GEO5 e BIM
GEO5 vede un futuro nella tecnologia BIM e ci sta lavorando a pieno ritmo. A nostro avviso, i seguenti tre punti sono la base per lavorare nel BIM:
1. La metodologia di lavoro - archiviazione elettronica ed elaborazione di tutti i dati e modelli durante l'intera vita della struttura
2. Comunicazione - la capacità di trasferire questi dati tra altri programmi che lavorano con la tecnologia BIM
3. Modello 4D - modellazione della struttura in 3D e modellazione delle successive modifiche nel tempo
Metodologia di lavoro
Il requisito fondamentale del BIM è che tutti i dati memorizzati nel programma non vengano persi e siano disponibili in qualsiasi momento. Devono risultare chiari i presupposti introdotti durante la fase di creazione di un modello, le semplificazioni adottate e l’interpretazione dei dati misurati.
Il fulcro del nostro approccio al BIM è insito nel programma Stratigrafia, per poi svilupparsi in tutti gli altri. Nel programma, si parte dalla raccolta delle informazioni del sito di progetto per creare un modello 3D. I modelli ed i parametri del suolo ottenuti vengono poi utilizzati per i calcoli geotecnici e la modellazione della struttura attraverso altri programmi.
Comunicazione
GEO5 consente:
– l’esportazione IFC dei modelli e dei relativi dati utente;
– l’importazione ed esportazione delle tabelle e dei file di testo nei diversi livelli contenuti nel programma;
– il caricamento di dati e oggetti da altri programmi (DXF, DWG, LandXML);
– di utilizzare degli standard geotecnici AGS e SEP3.
Modello 4D
La base della modellazione BIM è la creazione di un modello 3D del sottosuolo, che viene poi ulteriormente sviluppato. All'interno delle singole fasi costruttive è possibile modellare i terrapieni e caricare oggetti come ad esempio strutture. I singoli programmi consentono quindi di modellare la costruzione fase per fase.